Franco
Ciò che non avremmo mai pensato
Laureato in Storia dell’Epoca Moderna presso la facoltà di Scienze Politiche di Bologna, ha lavorato negli anni Sessanta e Settanta in diverse aziende. Dal 1979 ha svolto mansioni istituzionali, formative e di riordino degli archivi storici presso una grande associazione sindacale. Dal 1989 al 2013, sempre in quella associazione, è stato il riferimento per le politiche immigratorie. Parallelamente ha pure svolto attività di docenza e ricerca storica. Dal 2014 svolge attività di volontariato presso la CISL, Associazione ANTEAS Emilia- Romagna, occupandosi della solidarietà civile e sociale, nonché intergenerazionale, curando la segreteria, la biblioteca e l’archivio storico.
Ha una moglie, una figlia e due nipotini, dei quali è nonno orgoglioso.
In centro a Bologna, in Via Paradiso 6, una targa commemora l’epidemia di colera del 1854-55 che causò migliaia di morti a Bologna.
Negli anni Settanta ho svolto – assieme ad altri universitari – una ricerca storica su quella pandemia, che coinvolse larga parte dell’Europa.
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Era il XIX secolo, quindi ho messo nella “soffitta dei ricordi” quel luttuoso episodio epidemico: vivo nel XXI secolo, nell’Europa rassicurata contro certi rischi epidemici. Non poteva e non doveva succedere.
Invece, è successo: “ciò che non avremmo mai pensato”.